Ecco i 29 casi giudiziari più strani di tutti i tempi

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Pensate di essere talmente irritati da un cartellino di una caramella da elevare il problema a livello giudiziario. Sembra strano, vero? Ma è esattamente quello che è successo nel caso di una donna californiana di nome Jessica Gomez e Jelly Belly, un noto produttore di caramelle gommose. Lo zucchero, conosciuto con ben 61 nomi diversi, era riuscito a creare un certo scompiglio nella vita di Jessica.

Jessica aveva l’impressione di fare una scelta più sana optando per le gelatine Jelly Belly. L’elenco degli ingredienti riportava “succo di canna evaporato”, che sembrava più un alimento salutare che un dolcetto carico di zucchero. Potete quindi immaginare la sua sorpresa quando ha scoperto che “succo di canna evaporato” era solo un altro modo per dire “zucchero”. Nonostante il contenuto di zucchero fosse chiaramente indicato sulla confezione, Jessica si è sentita ingannata. Pensava che l’azienda stesse ingannando i consumatori facendogli credere che il prodotto contenesse meno zucchero di quanto ne contenesse in realtà.

Intraprendendo il bizzarro passo di fare causa per l’etichetta di una caramella, Jessica ha intentato una causa contro Jelly Belly per frode. Ma il colpo di scena? Il tribunale non condivideva la voglia di giustizia di Jessica. Dopo aver esaminato il caso, ha deciso di archiviarlo. Questo dimostra che anche quando si tratta di caramelle, le cose non sono sempre come sembrano!

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